Gennaio e l’antico rito della lavorazione delle carni suine

L’uccisione del maiale ha da sempre costituito uno tra i più importanti riti della tradizione contadina, tutt’ora presente nelle campagne del sud Italia e anche all’interno del territorio sannita.

La lavorazione delle carni suine è stata da sempre

Si tratta di un vero e proprio rito fatto di gesti sapienti e precisi, ritmi e tempi tutt’altro che casuali, una maniacale cura dei dettagli, elevata organizzazione e ben definita suddivisione dei compiti.

Ormai non sono più in molti ad allevare i suini secondo i dettami della tradizione tra i confini “domestici”, nutrirli con i prodotti del proprio orto, utilizzando farine di propria produzione e anche bacche di quercia cresciute in maniera spontanea e raccolte manualmente (con non poca fatica).

Il maiale è stato da sempre la “dispensa” delle famiglie contadine, una vera e propria garanzia di grasso e proteine, in grado di costituire l’elemento principale della gran parte dei piatti invernali, che durava per l’intero anno.

Fino a pochissimi decenni fa, la dieta delle famiglie contadine era principalmente vegetariana, non per scelta ma per necessità. La carne era consumata esclusivamente durante le ricorrenze e i giorni di festa, principalmente era riservata alle famiglie relativamente benestanti.

Inizialmente i contadini non avendo la possibilità di acquistare il maialino da allevare, lo ricevevano in “affidamento” dal “proprietario del fondo” al fine di allevarlo fino alla macellazione per conto del proprietario. Successivamente, dopo i primi decenni del ‘900, i contadini iniziarono ad allevare e crescere in autonomia tale animale da destinare al consumo e nutrire così la propria famiglia durante l’intero anno, grazie alla possibilità di conservare le carni con la tecnica della essiccazione.

Fino ai nostri giorni, le famiglie contadine, hanno mantenuto questa tradizione al fine di assicurarsi una provvista di carne genuina (proteine e grassi) per tutto il resto dell’anno, senza l’utilizzo di additivi e conservanti per mantenere gli insaccati e i salumi per diversi mesi.

Oggi, da pochissimi anni a questa parte, si sta riscoprendo l’importanza di una nutrizione sana, genuina e salutare. Le persone, almeno le più attente, stanno riscoprendo l’importanza di uno stile di vita più a misura d’uomo, fatto di piccole cose ma fatte bene e con amore.

Il consumo di prodotti locali, legati al territorio, sostenibili per l’ambiente, e per TUTTI gli abitanti del nostro pianeta sta diventando un movimento, uno stile di vita, una filosofia tutt’altro che di nicchia.

La nostra filosofia

La qualità di ciò che portiamo in tavola inizia dall’allevamento,  il rispetto delle esigenze comportamentali della specie allevata e il mantenimento di rigorosi criteri di benessere animale, in un contesto di sinergia produttiva con l’ambiente agricolo che li ospita, costituiscono le basi della nostra filosofia. La nostra Azienda Agricola situata a Benevento a conduzione familiare, si fonda sull’amore per la natura, predilige e promuove, attraverso i suoi prodotti, uno stile di vita salutare.

La nostra “mission” è quella di condurre le persone, attraverso la degustazione dei nostri prodotti, in un’epoca passata rievocando le sensazioni di semplicità e genuinità della casa dei nostri nonni.

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